Trend ristorazione 2024 come sfruttarli al meglio

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Il 2024 si apre, finalmente, con una buona notizia: l’inflazione scenderà gradualmente nei prossimi mesi. La pressione finanziaria dovrebbe mollare la presa sulle casse dei poveri ristoratori.

Tuttavia, nonostante le nuove tendenze, la strada dei ristoratori rimane in salita: sono molte le sfide che dovranno affrontare e riguardano 4 grandi temi.

Vediamolo uno a uno.

Tendenze di consumo emergenti

Le aziende continuano ad adottare lo smart working. Infatti, Foodservice afferma che il 18% dei lavoratori sfrutta quest’opportunità con picchi del 25% nelle aree urbane.

Questa pratica offre la possibilità di cucinarsi a casa e di optare per soluzioni più convenienti durante la pausa pranzo. Questa tendenza riduce la frequenza di persone che mangiano fuori e incide negativamente sul bilancio dei ristoranti.

I modelli di consumo tradizionali subiscono un cambiamento sostanziale durante la pausa pranzo. Per questo motivo, i professionisti del mondo della ristorazione sono chiamati ad adottare strategie innovative per cavalcare le mutevoli abitudini dei consumatori.

Una delle tattiche chiave potrebbe risiedere nella diversificazione del menù, offrire opzioni più convenienti da asporto o confezionamento speciale.

Tuttavia, quando persino queste strategie non sono abbastanza seducenti per trascinare gli smart workers fuori dalla comfort zone di casa, tocca inventarsi qualcosa di nuovo.

Ristoranti con il wifi per lavorare

I ristoratori che decidono di investire nell’offerta di una rete Wi-Fi stabile rispondono alla necessità sempre più diffusa di connettività durante il tempo trascorso fuori casa. 

Questa iniziativa attrae clienti che cercano spazi di lavoro diversi e crea un ambiente accogliente per chi vuole bere un caffè mentre lavora o naviga su internet.

La creazione di ambienti accoglienti e multifunzionali può rappresentare un’opportunità per adattarsi alle nuove esigenze dei consumatori.

Non serve cambiare molto nel tuo locale: basta avere mobili comodi (tavoli abbastanza grandi per un laptop), sedie comode, prese di corrente accessibili e ambienti tranquilli. 

Questi accorgimenti possono favorire un’esperienza di lavoro piacevole per coloro che cercano un rifugio temporaneo dalla routine quotidiana di casa e ufficio.

Proporre uno spazio flessibile che offre servizi di ristorazione e si adatta alle diverse esigenze lavorative dei clienti può aprire nuove opportunità di business per i ristoratori.

Sei aperto solo a cena? Il wifi rimane comunque necessario per visionare il menù e caricare le foto dei piatti sui canali social. L’esperienza al ristorante diventa così più facile, veloce e gratificante.

In ultima, offrire una buona rete Wifi può restare utile per permettere ai tuoi clienti di pubblicare recensioni subito dopo aver assaggiato uno dei tuoi piatti.

Nuovi stili alimentari? Tutt’altro che moda!

Le recenti indagini di Foodservice affermano, inoltre, che il 33% dei consumatori opta per una dieta iperproteica, il 24% ha ridotto notevolmente il consumo di carne e il 18% segue una dieta “fit” ovvero legata all’allenamento.

Questi numeri rivelano un nuovo paradigma nella percezione del cibo e della salute. Per i ristoratori, questo scenario rappresenta un’opportunità senza precedenti di adattare e innovare le proprie offerte culinarie.

Seguire le nuove mode alimentari è importante per rimanere rilevanti nel mercato, attirare clienti diversi e soddisfare le esigenze dei consumatori moderni.

Ormai i numeri dimostrano che non si tratta solo di una moda passeggera, ma di un cambiamento culturale radicato nella consapevolezza sulla salute, l’etica alimentare e la sostenibilità ambientale.

I ristoratori che abbracciano queste tendenze non solo soddisfano una clientela più ampia ma riescono a distinguersi in un mercato altamente competitivo.

Un esempio potrebbe essere introdurre nel tuo locale menù rotanti con chef specializzati.

In questo caso, ogni settimana o mese potrebbe essere dedicato a una tendenza alimentare. Questo approccio assicura freschezza continua nel menù, mantenendo l’interesse dei clienti e spingendoli a tornare per scoprire nuove proposte culinarie.

Ingaggiare chef e ristoranti specializzati in diverse diete aggiunge un elemento distintivo all’esperienza gastronomica offerta. 

Senza contare che questa tendenza può andare a braccetto con un altro trend fresco fresco: ristoranti senza chef e chef senza ristoranti.

Di che si tratta?

Funziona come le discoteche dove ogni weekend suona un dj diverso. Il ristorante offre cucina e servizio. 

Sembra trattarsi di un bell’affare poiché il ristoratore risparmia un contratto fisso mentre il cuoco è libero ed evita di farsi schiacciare dalla routine. Infine, il cliente ha l’opportunità di provare diverse cucine.

Sostenibilità? Un’occasione per i ristoratori

Secondo il rapporto Fipe 2023, il 71% dei consumatori seleziona i ristoranti in base all’attenzione che mostrano rispetto al tema della sostenibilità.

Gli aspetti che valorizzano sono la riduzione degli sprechi, la limitazione all’utilizzo della plastica e la valorizzazione delle materie prime territoriali.

La crescente attenzione alla sostenibilità non deve essere percepita come minaccia dai ristoratori, bensì come un’opportunità di business.

Soprattutto perché introdurre pratiche sostenibili all’interno dell’operatività quotidiana di un ristorante non solo contribuisce alla sostenibilità ambientale, ma può anche generare significativi vantaggi economici.

Vediamone alcuni.

L’approccio sostenibile implica una gestione attenta delle risorse, dalla selezione degli ingredienti, all’utilizzo dell’energia e all’amministrazione del personale.

L’ottimizzazione delle risorse consente una distribuzione più efficiente degli input, riducendo gli sprechi.

Un’idea potrebbe essere introdurre un menù che valorizzi gli scarti: ingredienti che spesso vengono considerati come “residui”. Piatti creativi e gustosi che possono essere elaborati utilizzando parti di frutta e verdura solitamente scartate come bucce e torsoli.

Un esempio? 

Tostare le bucce di arancia utilizzate per i dessert e aggiungerle al soffritto per dare vita a un risotto al profumo di agrumi.

Ti domandi come incoraggiare i clienti ad optare per un menù “anti-spreco”? Semplice, attraverso sconti personalizzati e un programma di fidelizzazione dedicato ai clienti eco-friendly.

Tipo: chi opta per il menù sostenibile si aggiudica un 10% di sconto. Oppure, offrire la possibilità di iscriversi a una carta fedeltà “punti ambiente”, in cui chi consuma piatti sostenibili, utilizzando stoviglie compostabili, riceve svariati punti.

Senza contare che questa tendenza può andare a braccetto con una super attuale: i ristoranti nei ristoranti.

Vediamo di che si tratta.

Sale e salette con menù dedicati. Come nel ristorante di Simone Cantafio (la Stua de Michi)l dove c’è un menù standard e un menù che cambia di giorno in giorno scritto a mano personalmente da lui.

Ecco, in questo caso, Cantafio ha pensato di adibire una stanza al menù standard e una all’altro.

Perché, allora, non combinare questa tendenza a quella più sostenibile e ipotizzare di destinare una sala del proprio locale al menù convenzionale e una a quello eco-friendly?

Premiato lo scontrino basso

Il nuovo anno avvantaggerà i brand della ristorazione con lo scontrino medio inferiore, lo afferma Pierluca Antolini, Managing Director di IDeA Taste of Italy.

Il motivo? È proprio la perdita del potere d’acquisto dei consumatori.

Questa situazione macroeconomica provoca la polarizzazione dei consumi. Di conseguenza, quei format destinati a una clientela di nicchia hanno limitate possibilità di espansione, dato il prezzo alto.

Tuttavia, esistono diverse strategie che le aziende possono adottare per offrire proposte che abbassano lo scontrino medio dei clienti senza compromettere il guadagno complessivo. 

Ad esempio, le offerte a tempo limitato

Perché non minacciano la stabilità economica dei ristoratori?

Le offerte a tempo limitato incentivano i clienti a visitare il locale più spesso durante il periodo in cui la promo è attiva. 

Infatti, l’aumento della frequenza può compensare la riduzione dell’importo medio speso.

Se sponsorizzi eventi sui social o sul lato, attiri nuovi clienti e, con il giusto storytelling, incoraggi quelli attuali a provare piatti diversi.

In questo caso, le offerte temporanee sono in grado di aumentare le vendite complessive, compensando eventuali diminuzioni dell’importo medio. 

E, inoltre, non minacciano la tua cucina tradizionale.

Per concludere questi trend 2024

Il 2024 presenta sfide e opportunità intriganti per i ristoratori. Il motivo principale risiede nella riduzione dell’inflazione che prospetta più respiro dal punto di vista finanziario.

Le nuove tendenze, come lo smart working, richiedono strategie innovative come la diversificazione del menù e la creazioni di ambienti accoglienti con il Wi-Fi.

I nuovi stili alimentari non sono solo una moda, ma una realtà che punta a consolidarsi offrendo spazio per menù rotanti con chef specializzati.

La sostenibilità non è una minaccia, bensì un’opportunità. Con pratiche come menù anti-spreco e programmi eco-friendly è possibile sostenere uno stile di vita sano, buono e virtuoso.

Con la perdita del potere d’acquisto, le offerte a tempo limitato diventano strategiche e incoraggiano gli acquisti più frequenti.

Per avere successo nel 2024, bisogna essere innovativi e adattabili, trasformando le vere e proprie sfide in esperienze gastronomiche uniche e soddisfacendo i bisogni dei consumatori moderni.