Apertura nuovo ristorante: i numeri da controllare

Imprenditore seduto che studia dei grafici

Nei primi sei mesi dall’apertura del nuovo ristorante, è difficile misurare il fatturato a causa di variabili e fluttuazioni legate allinizio dellattività.

Durante questo periodo, diversi fattori, come l’acquisizione di clienti, le spese legate all’arredamento e la gestione del personale, possono rendere difficoltosa una stima precisa dei costi.

In questi casi, allora, è consigliabile focalizzarsi anche su indicatori più facili da misurare

Monitorare le entrate mensili mostra come va economicamente, mentre raccogliere feedback dai clienti e analizzare le interazioni sui social media dà informazioni sulle percezioni del locale.

Questo ti consente di acquisire una comprensione più profonda delle dinamiche finanziarie del locale e adattare la strategia di gestione in modo più informato e mirato.

E, nel caso, di correggere la rotta.

KPI ristorante: le metriche chiave da considerare

Le 4 metriche (o Key Performance Indicators) per nuove aperture o cambio gestione bar o ristorante sono quelle relative a:

  • Le entrate;
  • I feedback dei primi clienti;
  • Le interazioni sui tuoi canali online;
  • La fidelizzazione della clientela;

Andiamo a vedere ogni gruppo di metriche.

Le entrate mensili

In questo caso le metriche chiave sono: entrate, marginalità, variazione delle entrate rispetto al mese precedente o al trimestre precedente.

Costituiscono il pilastro finanziario del tuo locale. Misurarle non significa solo osservare l’ammontare complessivo. Richiede un’analisi più approfondita. Come farlo?

Suddividi per categoria

Questo può includere alimenti e bevande, eventi speciali o servizi di catering. Suddividere consente di individuare le principali fonti di reddito e di concentrarti su strategie per ottimizzare o diversificare queste categorie.

Infatti, già i primi mesi di attività possono essere utili per capire quali sono i tuoi prodotti di punta sottoscrivere delle buone trattative con i tuoi fornitori.

Identifica variazioni e trend mensili

Oltre a osservare le cifre, analizza le variazioni stagionali o i trend mensili. Ad esempio, potresti notare dei picchi di entrate durante le festività o periodi di calo in certi mesi dell’anno. Comprendere queste tendenze ti consente di prepararti per eventuali fluttuazioni e di adattare la strategia commerciale di conseguenza. 

Ecco degli esempi per tipologia di bar e ristoranti:

  • Se possiedi un pub, perché non lanciare una serie di eventi a ridosso dell’Oktoberfest?;
  • Nel caso di una pasticceria, sarebbe un peccato non sfruttare giornate speciali come la festa di San Valentino e la Festa della Donna;
  • Se sei proprietario di un ristorante, il menù di Natale è obbligatorio;

Prendiamo in esame l’ultimo punto: mettiamo il caso che è trascorso da poco dicembre e hai evidenziato un aumento delle prenotazioni dovuto alle festività natalizie. Questo potrebbe indicare che il tuo locale è perfetto per ospitare cene festive e riunioni.

Ecco allora come puoi adattare la strategia per il prossimo anno: prepara un bel piano d’attacco introducendo offerte e promozioni tematiche per le festività

Potresti, poi, offrire pacchetti per eventi aziendali e potenziare l’atmosfera festosa con decorazioni e illuminazione.

Diverso è il caso in cui le tue entrate subiscano oscillazioni nei periodi di calma. In questo caso il problema potrebbe risiedere nell’offerta.

Banchetto dolcetti allestito per Natale

Pianifica miglioramenti mirati

L’analisi delle entrate ti fornisce delle metriche strategiche.

Ad esempio, se gli eventi speciali sono una una fonte significativa di fatturato, potresti pianificare di espandere questa offerta o introdurre nuovi elementi per incentivare le adesioni.

I feedback dei primi clienti

Il riscontro dei clienti, sotto forma di recensioni e commenti, assume un ruolo fondamentale per comprendere la percezione del tuo locale.

Lo conferma uno studio della Harvard Business School: un aumento di una stella in una valutazione sui portali di recensioni porta un aumento del 10% delle entrate.

Infatti, le metriche chiave in questo caso sono:

  • Il numero di recensioni che guadagni al mese;
  • Il punteggio delle valutazioni;
  • la differenza di recensioni e punteggi rispetto al mese precedente;

Queste informazioni non solo riflettono la tua performance ma offrono una guida illuminante per migliorare e consolidare il posizionamento sul mercato.

Senza contare che ti permettono di scoprire quali sono i tuoi punti di forza e di valorizzarli con attività pubblicitarie.

Le recensioni sono preziose per i potenziali clienti

Le recensioni rappresentano una vetrina digitale del tuo ristorante. Infatti, le testimonianze positive rafforzano la tua reputazione e mettono in luce gli elementi distintivi del tuo locale.

Una recensione positiva su Google MyBusiness

Recensioni negative: occasioni da non perdere

Prendere in gestione un bar o un ristorante e ignorare le cattive recensioni o rispondere in modo scocciato non è mai cosa buona.

Il segreto? Vederle come opportunità.

Affrontare con attenzione le critiche consente di trasformare gli ostacoli in occasioni di crescita.

Inoltre, questo atteggiamento di apertura aumenta la fiducia dei clienti e dimostra che prendi sul serio la loro soddisfazione.

Una recensione negativa su Google MyBusiness
Risposta gentile ad una recensione negativa

Interazioni sui tuoi canali online

Come afferma questo articolo di Statista.com, dal 2020 (complice il COVID) le metriche per misurare il successo di un locale sono cambiate. Infatti, tracciare le performance digitali è diventato indispensabile per garantire la prosperità di un locale.

Concentrarsi sulle interazioni e sulla gestione di una presenza online efficace può fare la differenza nel posizionamento del tuo locale sul mercato.

Soprattutto nei primi mesi delle nuove attività.

Le tre metriche da tenere sotto controllo sono:

  • Il numero click sui link in bio;
  • Il numero di interazioni (Mi piace e commenti);
  • Il numero di visite al tuo profilo;

Monitora con costanza

Osserva la frequenza e la natura degli interventi: sono positivi o negativi? Questo monitoraggio ti aiuterà a comprendere la percezione del pubblico.

Come? Puoi usare la Business Suite di Facebook. Premi sulla sezione “insight” e puoi scoprire il grado di attività delle persone sulla tua pagina, inclusi i Mi piace, commenti, condivisioni e clic. Puoi analizzare l’andamento dei Mi piace nel tempo e scoprire da dove provengono i nuovi fan.

Sezione Insight di Facebook

Puoi misurare gli stessi dati sia su Instagram sia con la tua pagina di Google MyBusiness.

Per quanto riguarda Instagram, è sufficiente premere su “Insight”. Da qui accedi a dati statistici delle prestazioni del tuo account. 

Per poter visualizzare questi valori è necessario possedere un “profilo aziendale”. Se hai un profilo personale, basta passare ad “aziendale” ed è fatta!  

Ecco la sezione:

Sezione Insights di Instagram

Per quanto riguarda Google MyBusiness, invece, basta premere sulla funzionalità “rendimento del profilo dell’attività”. Così, accedi a dati cruciali come volume delle interazioni, messaggi, chiamate ecc.

Ecco la sezione:

Sezione Insights di Google MyBusiness

E infine, analizza le prestazioni individuali delle tue pubblicazioni: quali sono i contenuti che generano più coinvolgimento? Puoi pensare di creare un piano di contenuti che preveda più post simili a quelli che hanno riscosso più successo.

Gestisci follower e commenti

Il numero dei follower sui social media è indice di interesse e visibilità. Gestisci attivamente i commenti, rispondendo prontamente.

La partecipazione diretta con il pubblico dimostra impegno e attenzione, creando un legame più profondo tra il tuo ristorante e la clientela virtuale.

Lo conferma anche questo articolo di Shopify, azienda leader nel settore dell’ e-commerce. Nell’era dei social, stabilire una connessione con un cliente è fondamentale per accrescere il suo coinvolgimento emotivo.

Questo permette di ottenere la preferenza nelle sue decisioni d’acquisto.

Un esempio di “partecipazione diretta”? Immagina di aver appena condiviso la foto del tuo nuovo piatto e un follower commenta “Wow, l’ho provato proprio ieri ed è incredibile”. 

La tua risposta potrebbe suonare così: “Grazie mille per il tuo feedback! Siamo felici che il nuovo piatto ti sia piaciuto. Abbiamo lavorato duro per offrire esperienze culinarie straordinarie e commenti come il tuo ci motivano a continuare su questa strada. Speriamo di darti ancora il benvenuto nel nostro locale!”.

Commento positivo a un post che ritrae un piatto di spaghetti fumanti

Metti invece che ricevi una richiesta: un utente ti domanda se nel tuo locale offri un menù vegetariano. Tu, però, purtroppo non hai ancora avuto modo di sperimentare le giuste alternative.

La tua risposta potrebbe essere questa: “Grazie per il tuo interesse nel nostro ristorante! Attualmente stiamo esplorando nuove opzioni vegetariane per arricchire il nostro menù.

Ci dispiace se al momento non possiamo offrire opzioni specifiche, ma stiamo lavorando per ampliare le scelte nel nostro menù. Nel frattempo, possiamo consigliarti alcuni piatti che potrebbero adattarsi alle tue preferenze, e saremo felici di personalizzare ulteriormente i piatti esistenti per soddisfare le tue esigenze. Grazie ancora per averci contattato”.

Secondo Hootsuite (azienda specializzata nella gestione dei social media) una buona tasso di coinvolgimento varia dal 1 al 5%, sebbene le percentuali siano molto variabili.

Tasso di sold out

Calcolare il tasso di sold out è cruciale per un ristorante poiché informazioni chiave per:

  • Ottimizzare le scorte;
  • Adattare il menù alle preferenze dei clienti;
  • Gestire l’offerta in periodi di affluenza;
  • Migliorare l’esperienza complessiva del cliente;

Con questi dati, gli acquisti degli ingredienti in modo oculato e ridurre gli sprechi.

Come misurare il tasso di sold out

Ti consigliamo di affidarti a un dato percentuale. Per cui la formula da utilizzare è A x 100/B, dove:

  • A è il numero di giorni in cui il locale ha fatto sold out;
  • B è il numero di giorni totali del periodo che intendi misurare (ex: decidi di apportare una modifica al servizio e intendi valutare l’impatto di quel cambiamento? Inizia a misurare da quel momento);

Facciamo un esempio per essere più chiari. Mettiamo che vogliamo misurare la percentuale di sold out del mese appena trascorso, faremo:

10 (le serate sold out) x 100/31= 32,2

Il risultato è 32%. E si tratta del tasso di sold out del ristorante che abbiamo ipotizzato.

“Non controlli le entrate? Allora, quella è l’uscita”

La mancanza di un monitoraggio accurato può portare a diverse sfide, tra cui la difficoltà nel fronteggiare spese inaspettate e poca comprensione delle dinamiche finanziarie del locale.

Senza una visione chiara delle entrate mensili e dei costi operativi, il rischio di imbattersi in problemi finanziari aumenta, compromettendo la stabilità economica del locale.

“No social, no clienti”

Senza un’adeguata partecipazione all’attività online (comprese le risposte alle recensioni), il locale potrebbe perdere visibilità. Questo si tradurrebbe in una minor consapevolezza del marchio e, di conseguenza, di un calo d’affluenza.

Lo dicono i numeri. Infatti, secondo l’osservatorio di Hootsuite, ben il 62,4% degli utenti utilizza i social media per ricercare marchi, aziende o prodotti.

Questo significa che, se non sei attivo sui social, perdi questa grande fetta di consumatori.

Cattivi social? Cattiva percezione del brand

È un elemento chiave del successo di un ristorante e la sua costruzione è fortemente influenzata dalla visibilità online, anzi parte proprio da lì.

Come spiega questo articolo della Harvard Business School, i social media consentono alla tua azienda di farsi conoscere dai potenziali clienti saltando i media tradizionali più lenti.

Se la presenza digitale del tuo locale è mediocre rischi di apparire obsoleto.

Un sito web datato o profili social trascurati possono trasmettere un’immagine di inattualità.

Clienti fedeli = stabilità finanziaria

Poter contare sempre su una fetta di clienti costanti permette di fare affidamento su una certa solidità economica.

Senza contare che far tornare un cliente già acquisito costa in media sei volte meno che trovarne uno nuovo.

La mancanza di programmi fedeltà, personalizzazione e gestione attiva dei follower rende difficile la costruzione di una clientela fedele.

Metti che vuoi rilevare un bar e non personalizzi l’esperienza, i clienti potrebbero pensare che il locale non tenga conto delle loro preferenze, diminuendo la probabilità che ritornino.

Adesso ti starai chiedendo: come faccio ad avere clienti fedeli se ho aperto (o ho cambiato gestione) da soli 6 mesi? 

Bene, ti svelo un segreto. Puoi fidelizzarli ancora prima di aprire, partendo dai social media. Come?

Ce lo spiega questo articolo della Harvard Business School. Infatti, è possibile intessere relazioni profonde anche sui canali online. Molte aziende lo hanno confermato. 

Hanno ottenuto così tanti vantaggi da creare profili alternativi: uno per gli utenti standard, uno per quelli più attivi e fedeli.

Bonus: il modello per iniziare a misurare tutto

In caso di apertura di un nuovo ristorante, Inizia a tracciare in modo dettagliato tutte le metriche che abbiamo discusso fino ad ora.

Se compili regolarmente questo modello potrai valutare le prestazioni del tuo locale, identificare le tendenze e fare eventuali aggiustamenti alla strategia aziendale.

Non sei una nuova apertura? Scarica anche tu il modello! Può rimanerti utile per prendere nota di un’eventuale crescita degli affari o di un decremento. Ciò che conta è prendere un momento preciso come riferimento.

Compila il modulo qua sotto per accedere al modello e inizia a misurare le tue performance!